Friday, July 31, 2015

Wednesday, July 29, 2015

Il mio mondo, non esiste più


" Io ho vissuto in un mondo che non esiste più"

"La fortuna più grande è stare in mezzo alla gente"


Monday, July 27, 2015

.. E poi.. Coraggio


Quando incontri un uomo coraggioso, respiri.

Un uomo è coraggioso quando:

Capisce che non è padrone di nulla e si affida tirandosi su le maniche giorno per giorno.

Un uomo è coraggioso quando le sue mani partecipano alla creazione.

Un uomo è coraggioso quando non rinuncia alla gioia che abita in lui

Un uomo coraggioso ha le rughe del sorriso

Un uomo coraggioso è contagioso

Friday, July 24, 2015

piccole differenze




C'è una differenza tra «scusa» e «mi dispiace».

Tuesday, July 21, 2015

Sposarsi ...Io sono Te



Nel rito del matrimonio cristiano c'è una frase che secondo me andrebbe corretta.
La frase è:" per tutti i giorni della mia vita"
Secondo me è una sorta di "sconto" fatto all'uomo.
Anche nel vangelo si legge: " avete inteso che fu detto...ma io vi dico..."
E' vero, saremo totalmente altro, ma il riferimento al presente resterà per l'eternità.
E nel presente c'è il SACRO che abita nell'altro, e quindi...
non potremo restare SOLI senza l'altro che ha abitato in noi e che ci ha permesso di abitare in lui.
E' come quando dormo a casa da solo, e sento silenzio e vuoto.
Non può essere cosi.
Sarà, penso più probabile, un incontro di altri chiacchieranti
 

il Volto più Bello

Volto più bello dei gigli e delle rose di primavera! 
Voi non siete nascosto ai nostri occhi ... 
Le Lacrime che velano il vostro sguardo divino 
ci appaiono come dei diamanti preziosi che 
vogliamo raccogliere per acquistare con il loro 
valore infinito le anime dei nostri fratelli.
S.Teresa

gioie e dolori.....davvero?




" Possiamo condividere le gioie ma non i dolori"

Me lo sono sentito dire in confessione da un sacerdote che provava a rispondere ad alcune mie incavolature verso il Padre Eterno.
Quanto è vero.
Il mio professore Silvano Petrosino dice

" se nella vita c'è qualcosa di veramente SACRO, non può che abitare nel NOI, perchè è l'altro che mi costringe ad uscire da me e mi indica un altrove"

Ho imparato tutto questo nella mia famiglia, da mio papà e mia mamma.
Lei mi dice sempre che quello che ha reso vivo il matrimonio tra lei e papà per 43 anni è stato il voler prendersi cura degli altri perchè è lì che c'è Gesù. Qualche settimana fa me lo ripeteva leggendo il vangelo che dice " chi vede me, vede il Padre". Lei commentando diceva:" Si ma anche nel volto delle persone, negli altri".
Lo zampillo di sacro che c'è in ognuno di noi è questa apertura verso l' "A/altro".
Il prete però aveva ragione.
Va tutto bene fino a quando si parla di GIOIE...
Ma con i dolori è tutta un'altra storia.
Ognuno di noi vive il dolore a modo suo, ognuno con la sua fragilità, con la sua forza. Siamo portati, chi più chi meno, a star vicino a chi soffre e a chi soffre di rimando, ma...non è una condivisione vera.
Io vivo il dolore a mio modo, e anche il mio familiare o amico più stretto lo vive in modo diverso.
Spesso non lo capisco e scatta la reazione, positiva o negativa che sia.

Il condividere il dolore, è un affare divino.
Almeno cosi è per chi crede secondo me.
Per chi non crede resta lo star vicino in silenzio, come anni fa sentii alla radio in occasione di una tragedia che aveva colpito una ascoltatrice. E va bene anche questo, perchè è un andare oltre l'indifferenza che si esprime nel mondo che ci circonda.

Condividere il dolore, è un affare divino.

E allora, anche se restano un'infinità di domande a cui, al momento opportuno grideremo per avere risposte, c'è un pochino di leggerissima pace di fondo.
Solo Dio ha condiviso il dolore con noi, soffre proprio come soffre ognuno di noi a suo modo.

Non so spiegarlo oltre, ma se guardo la croce ora faccio un bel sospirone