Tuesday, July 21, 2015

gioie e dolori.....davvero?




" Possiamo condividere le gioie ma non i dolori"

Me lo sono sentito dire in confessione da un sacerdote che provava a rispondere ad alcune mie incavolature verso il Padre Eterno.
Quanto è vero.
Il mio professore Silvano Petrosino dice

" se nella vita c'è qualcosa di veramente SACRO, non può che abitare nel NOI, perchè è l'altro che mi costringe ad uscire da me e mi indica un altrove"

Ho imparato tutto questo nella mia famiglia, da mio papà e mia mamma.
Lei mi dice sempre che quello che ha reso vivo il matrimonio tra lei e papà per 43 anni è stato il voler prendersi cura degli altri perchè è lì che c'è Gesù. Qualche settimana fa me lo ripeteva leggendo il vangelo che dice " chi vede me, vede il Padre". Lei commentando diceva:" Si ma anche nel volto delle persone, negli altri".
Lo zampillo di sacro che c'è in ognuno di noi è questa apertura verso l' "A/altro".
Il prete però aveva ragione.
Va tutto bene fino a quando si parla di GIOIE...
Ma con i dolori è tutta un'altra storia.
Ognuno di noi vive il dolore a modo suo, ognuno con la sua fragilità, con la sua forza. Siamo portati, chi più chi meno, a star vicino a chi soffre e a chi soffre di rimando, ma...non è una condivisione vera.
Io vivo il dolore a mio modo, e anche il mio familiare o amico più stretto lo vive in modo diverso.
Spesso non lo capisco e scatta la reazione, positiva o negativa che sia.

Il condividere il dolore, è un affare divino.
Almeno cosi è per chi crede secondo me.
Per chi non crede resta lo star vicino in silenzio, come anni fa sentii alla radio in occasione di una tragedia che aveva colpito una ascoltatrice. E va bene anche questo, perchè è un andare oltre l'indifferenza che si esprime nel mondo che ci circonda.

Condividere il dolore, è un affare divino.

E allora, anche se restano un'infinità di domande a cui, al momento opportuno grideremo per avere risposte, c'è un pochino di leggerissima pace di fondo.
Solo Dio ha condiviso il dolore con noi, soffre proprio come soffre ognuno di noi a suo modo.

Non so spiegarlo oltre, ma se guardo la croce ora faccio un bel sospirone

No comments: